SEMPRE PIU' SUPPLEMENTI

In allegato a questo numero, facciamo omaggio a tutti i nostri lettori del Rapporto Annuale sul Leasing presentato all'Assemblea dei Soci il 22 maggio scorso. Al di là della veste grafica, che abbiamo cercato di sintetizzare con completezza e al tempo stesso con il necessario dettaglio scientifico, tutti i risultati di un anno del lavoro non solo dell'Associazione, ma soprattutto dell'intero settore del leasing.

Altri supplementi sono in programma con i prossimi numeri della collana dei Quaderni de La Lettera di Assilea: pubblicheremo infatti gli atti dei vari Leasing Forum recentemente svoltisi su "Controlli Interni", "Internet e Leasing" e "Leasing Operativo".

SETTEMBRE A BERLINO

Iscrizioni via e.mail per il Convegno Leaseurope dal 24 al 26 settembre

Con un leggero anticipo rispetto al passato (per ragioni climatiche…), si terrà a fine settembre il Convegno Annuale delle due Federazioni europee di leasing e credito al consumo che vedrà riuniti i rappresentanti delle maggiori società europee del settore, oltre ad autorevoli ospiti del mondo politico ed economico tedesco ed europeo. L’evento si svolgerà a Berlino a partire da domenica 24 settembre (da sabato 23 per gli amanti del golf!) fino a martedì 26 settembre 2000.

Sono previste due sessioni congiunte tra le due federazioni: in quella di apertura di lunedì 25 interverranno, tra gli altri, il Ministro delle Finanze tedesco P. Kurth ed il Commissario Europeo G. Verheugen. Seguirà la presentazione delle statistiche che - per il mondo leasing - saranno illustrate dal nostro Piero Biagi, Presidente del Comitato Marketing e Statistiche di Leaseurope. La mattinata si chiuderà con due interventi su temi chiave: quello di C. Norgren, membro svedese del Comitato di Basilea, sulla revisione dell’accordo di Basilea sui requisiti minimi di capitale degli enti creditizi e l’intervento di H. G. Schulz, Presidente del Comitato Affari Contabili e Fiscali di Leaseurope, sul dibattito e le proposte in corso in tema di modalità di contabilizzazione del leasing; una questione di cui si cominciano a percepire alcune avvisaglie anche in Italia, come dimostrano le previsioni di intervento riportate nel disegno di legge delega per la riforma del diritto societario approvato il 26 maggio scorso dal nostro Consiglio dei Ministri.

Nel pomeriggio di lunedì 25 si terranno le sessioni specifiche di ciascuna Federazione (ricordiamo che anche quest’anno coloro che si iscrivono al convegno potranno a proprio piacimento spostarsi da una sessione Leaseurope ad una Eurofinas e viceversa). Quella sul leasing sarà incentrata sui cambiamenti strutturali in atto nel settore: mercato, distribuzione, gestione del rischio. Su quest’ultimo, in particolare, segnaliamo l’intervento dei nostri G. Cantalupi e P.P. Vallegra dal titolo "Leasing Risk Management: driving to Internal Rating" che affronterà il tema della costruzione di un sistema di rating interno specifico per le società di leasing; un progetto sul quale l'Assilea è già da molti mesi fortemente impegnata con uno specifico Gruppo di Lavoro che si avvale - tra l'altro - del supporto consulenziale della Bocconi.

La chiusura del Convegno prevede infine una seconda sessione congiunta con vari interventi di attualità, fra i quali quello del Prof. N. Walter, economista in capo della Deutsche Bank Research sulle prospettive economiche in Europa.

La versione in inglese, ancora provvisoria, del programma del Convegno è già disponibile su Internet all’indirizzo http://www.leaseurope.org nella sezione "working meetings". Il termine per le iscrizioni è il 20 agosto 2000, ma attenzione ad una importante novità: la prenotazione sarà possibile solo via Internet! I dettagli tecnici vi saranno forniti dall'Associazione appena disponibili, insieme alla brochure a stampa del convegno con la versione in lingua italiana che - come per il passato - sarà una delle quattro lingue ufficiali per le quali sarà garantito il servizio di traduzione simultanea.

E SE L'AUTO NON FOSSE PIU' UN BENE MOBILE REGISTRATO?

di Massimo R. LA TORRE

Recentemente si è molto parlato sulla stampa del d.d.l. presentato dal Ministro dei Trasporti Bersani al Consiglio dei Ministri del 17 marzo 2000, recante l'abolizione del P.R.A. e la eliminazione degli autoveicoli, dei motoveicoli e dei rimorchi dal novero dei beni mobili registrati, con la conseguente cessazione del relativo trattamento giuridico.

L'iniziativa, giustificata da un'esigenza di snellimento delle pratiche burocratiche e di riduzione dei costi di immatricolazione degli autoveicoli, pur partendo da tali buoni propositi, rischia, però, di creare qualche problema ai proprietari di auto che in questo modo potranno vedere ridimensionata la propria tutela giuridica.

Come è noto, il nostro ordinamento giuridico, al fine di garantire una pacifica circolazione dei beni, appresta una differente disciplina a seconda che si tratti di beni immobili o mobili registrati e di beni mobili.

La circolazione dei beni mobili (non registrati) è semplice ed immediata, poiché non è previsto che l'acquirente debba accertare, prima di ogni acquisto, se chi gli sta vendendo il bene sia il suo legittimo proprietario, ma è sufficiente che lo acquisti in buona fede ed in base ad un titolo idoneo a trasferirne la proprietà. In questo modo si attribuisce certezza al diritto perché nessuno potrà vedersi chiamare in giudizio da un terzo che rivendichi la proprietà del bene mobile acquistato in precedenza. Si ha buona fede (art. 1147 c.c.) quando si ignora di ledere l'altrui diritto e questa deve sussistere solo al momento della consegna del bene o del suo acquisto. La buona fede, però, non deve dipendere da colpa grave, ossia dal non aver usato la normale diligenza che ciascuno deve adottare in ogni atto che compie e che è diretto ad avere rilevanza giuridica. Infatti, se si acquista un determinato bene ad un prezzo che è troppo basso rispetto al suo effettivo valore di mercato o chi lo offre non è normalmente abilitato alla sua vendita, questo deve far riflettere sulla sua possibile provenienza furtiva; in questo caso la buona fede può essere esclusa (l'onere della prova è su chi rivendica la proprietà del bene e non sul suo acquirente) e l'ordinamento non tutela l'acquisto; al contrario, può perfino perseguire penalmente l'acquirente per ricettazione (art. 648 c.p.), in caso di dolo, ossia in caso di consapevolezza della provenienza furtiva della cosa; o per incauto acquisto (art. 712 c.p.), in caso di colpa, ossia in caso di negligenza nell'acquisto, che consiste nel non aver agito con oculatezza, poiché l'esiguità del prezzo pagato o il comportamento sospetto di chi ha venduto il bene avrebbero dovuto far riflettere sulla sua illegittima provenienza. L'altro elemento del titolo idoneo all'acquisto può essere costituito dalla semplice dimostrazione di aver corrisposto un congruo prezzo.

Questi principi trovano la loro fonte nell'art. 1153 c.c., il quale, al fine di tutelare le ragioni dell'acquirente, stabilisce che "Colui al quale sono alienati beni mobili da parte di chi non ne è proprietario, ne acquista la proprietà mediante il possesso, purché sia in buona fede al momento della consegna e sussista un titolo idoneo al trasferimento della proprietà.

La proprietà si acquista libera da diritti altrui sulla cosa, se questi non risultano dal titolo e vi è la buona fede dell'acquirente".

In questo modo chi ha acquisito in buona fede il possesso del bene è tutelato dall'ordinamento, poiché il semplice possesso di buona fede costituisce un titolo valido per sancire l'avvenuto acquisto della sua proprietà.

Se si passa, invece, all'altra categoria di beni mobili, cioè a quelli "registrati" (ossia alle navi, agli aeromobili ed agli autoveicoli), tralasciando gli immobili che in questa sede non interessano, si vede che l'ordinamento giuridico applica un diverso regime legale, che li assoggetta all'onere della trascrizione in pubblici registri con gli effetti di cui all'art. 2644 c.c., assolvendo la trascrizione ad una funzione di certezza del diritto in termini di opponibilità del titolo trascritto verso i terzi che vantano un titolo di acquisto o un diverso diritto trascritto successivamente. In questi casi, l'acquirente prima di procedere all'acquisto deve verificare se chi gli sta vendendo l'autoveicolo, la nave o l'aereo, sia il suo legittimo proprietario in base alle risultanze che emergono dai rispettivi pubblici registri. L'omessa consultazione dei pubblici registri comporta una grave negligenza che esclude in via oggettiva l'eventuale buona fede dell'acquirente, ma non solo, perché lo vedrà sempre soccombente nel caso in cui il legittimo proprietario del bene mobile registrato gli opponga il proprio titolo di acquisto trascritto nel pubblico registro.

In questo modo, si vede come la semplice iscrizione, per esempio, di un autoveicolo nel PRA rende di difficile attuazione la sua alienazione fraudolenta da parte di chi non ne risulta il legittimo proprietario, sia perché per la sua vendita è necessario esibire il certificato di proprietà, sia perché è altresì necessario l'intervento del notaio che autentica la sottoscrizione dell'atto di vendita e redige la nota di trascrizione per il PRA, sia perché il terzo acquirente ha l'obbligo di verificare la rispondenza del suo dante causa che si dichiara proprietario del veicolo con le risultanze del citato PRA. Infatti, in questi casi, non sono applicabili gli effetti dell'acquisto in buona fede, ai sensi dell'art. 1153 c.c., per espressa esclusione prevista dall'art. 1156 c.c., ma è soltanto previsto dall'art. 1162 c.c. un particolare regime di usucapione, che può essere triennale, se l'acquisto è avvenuto in buona fede in base ad un titolo idoneo successivamente trascritto, o decennale, se manca una delle condizioni citate.

Con la esclusione, invece, degli autoveicoli dalla categoria dei beni mobili registrati, troverà applicazione diretta il principio "possesso vale titolo" di cui al citato art. 1153 c.c., in base al quale, si è detto, colui che acquista un bene mobile in base ad un titolo idoneo a trasferirne la proprietà ignorando di ledere l'altrui diritto (possesso di buona fede ex art. 1147 c.c. che deve sussistere solo nel momento dell'acquisto, poiché mala fides superveniens non nocet) è tutelato nel proprio acquisto anche se il suo dante causa non era l'effettivo proprietario (validità ed efficacia del c.d. acquisto a non domino).

Questa situazione si auspica verrà tenuta nella dovuta considerazione in sede di emanazione dei regolamenti, la cui riserva è contenuta nell'art. 4 del d.d.l. citato, prevedendo particolari accorgimenti in sede di trasferimento degli autoveicoli, sopra tutto quando questi sono concessi in leasing o in noleggio a terzi. Ove ciò non fosse, si metterà a repentaglio la stabilità delle società di leasing o di noleggio, che potranno essere più facilmente vittime di possibili vendite fraudolente da parte degli utilizzatori a terzi acquirenti in buona fede, con i quali saranno costretti ad instaurare temerarie liti in merito all'accertamento della legittimità del titolo di acquisto, con conseguenti effetti dannosi, non solo in termini di costi, ma anche di incertezza del diritto e di aumento del contenzioso.

In tale contesto ulteriori preoccupazioni sorgono a seguito del recepimento della direttiva comunitaria 1999/37/CEE, avvenuta ad opera del decreto del Ministro dei trasporti del 14 febbraio 2000 (inviato con Circolare n. 5/2000 - Serie 'Leasing auto'), nel quale, scegliendo tra le due opzioni offerte, in sede di attuazione si è preferito l'adozione di una carta di circolazione europea composta soltanto della Parte I, da tenersi a bordo dell'autoveicolo.

I dubbi che sorgono riguardano le prospettive future, relative all'abolizione del P.R.A. e del relativo certificato di proprietà, posto che in questo caso non si sa se tale certificato sarà sostituito da un altro documento equipollente, che attesti la effettiva proprietà del bene (come ad esempio la Parte II di cui all'allegato II della citata direttiva), che non deve essere tenuto a bordo del veicolo e la cui esibizione deve essere necessaria in sede di sua vendita a terzi, ovvero se debba rimanere come unico documento del veicolo la carta di circolazione costituita unicamente della Parte I da tenersi a bordo dell'auto.

Se così fosse, un concedente in leasing o un noleggiatore non sarà affatto tutelato in caso di vendita fraudolenta dei propri veicoli a terzi i quali potranno vantare gli effetti dell'acquisto a non domino di cui all'art. 1153 c.c..

L'Associazione estremamente preoccupata per gli effetti che tali norme potrebbero produrre sull'attività delle associate ha già preso contatto col Ministero dei Trasporti, che ha mostrato sensibilità ed interesse ad approfondire le nostre problematiche ed a tenere conto dei peculiari impatti sull'operatività del nostro settore nella fase di messa a punto della eventuale nuova, normativa.

Naturalmente non ci resta che sperare in una attenzione costruttiva ai nostri problemi e nella migliore interpretazione delle norme comunitarie onde evitare l'ennesimo aggravio di oneri per le nostre attività già gravate da continui e pesanti fardelli di varia natura.

Andamento del leasing in Francia nel 1999

Dai dati pubblicati dall’ASF sulla News Letter associativa di marzo/aprile 2000 risulta un rallentamento nella crescita del noleggio a lungo termine nel comparto mobiliare ed un vero e proprio "boom" del leasing immobiliare!

di Beatrice Tibuzzi

Tab.1

Operazioni di leasing* a imprese e professionisti Stipulato 1999

(ML €)

Var.% ‘99/’98 Contratti in essere al 31/12/2000 (ML €) Var. % ‘99/’98
Mobiliare 16.750 16,1 28.341 17,5
Immobiliare 4.684 54,0 34.274 0,8
Totale 21.434 22,7 62.615 7,7

(*) con e senza opzione di acquisto

Fonte: La Lettre de l’ASF n.82, marzo/aprile 2000

Dai primi dati pubblicati sulla chiusura del 1999 dall’Associazione francese di leasing e credito al consumo ASF, risulta un crescita complessiva del mercato leasing francese del 22,7% in termini di valore dei contratti stipulati (cfr. tab.1).

Gli intermediari finanziari francesi hanno beneficiato nel 1999 di un contesto economico favorevole che, pur vedendo un leggero rallentamento della crescita economica (+2,7% rispetto al +3,4% del 1998), è stato caratterizzato da una particolare dinamicità della domanda interna, sia per quanto riguarda la crescita dei consumi (+2,3%) sia e soprattutto con riferimento alla crescita degli investimenti (+7,0%), che è stata la più alta degli ultimi dieci anni. Tra i mercati che hanno registrato le migliori performance, si segnala quello dell’auto, che con 2,15 milioni di immatricolazioni ha visto una crescita del 10,6% rispetto al 1999, e quello delle abitazioni, con un crescita del 12,4% delle opere messe in cantiere, per un numero di unità pari a 317.500 circa.

Con riferimento al mercato del leasing, nel comparto mobiliare, complessivamente si è registrato un leggero rallentamento della crescita delle operazioni di leasing dirette a imprese e professionisti, +16,1% nel 1999 rispetto ad un +18,9% registrato nel 1998, per un valore dello stipulato di quasi 16,8 miliardi di €. Sostanzialmente stabile il ritmo di crescita delle operazioni di "crédit-bail," cioè delle operazioni di leasing finanziario tradizionale (con opzione di acquisto). La crescita di queste ultime è stata pari al 16,6% (contro una crescita del 16,4% registrata nel 1998), per un volume di nuovi contratti pari a 7,8 miliardi di € (cfr. fig.1).

Fig. 1

(*) Così come definita dalla legge del 2 luglio 1996, nella sostanza un’operazione equiparabile al nostro leasing finanziario.

Fonte: dati ASF (Rapport d’Activité 1995,1996,1997,1998 e La Lettre de l’ASF n.82, marzo/aprile 2000)

Nel 1999 sono state stipulate altre operazioni di locazione con opzione d’acquisto, specifiche del comparto auto, per un valore complessivo di 1,1 miliardi di €, con una crescita pari al 53,5% rispetto al 1998. Le operazioni di locazione senza opzione di acquisto, o noleggio a lungo termine, su beni mobili strumentali e veicoli hanno, invece, visto un forte rallentamento del tasso di crescita: dopo una crescita del 21,0% nel 1998, lo stipulato è cresciuto dell’11,9% nel 1999, con un volume di nuovi contratti pari a 7,9 miliardi di €, che è risultato comunque superiore, per il terzo anno consecutivo, a quello delle operazioni di "crédit-bail". L’incidenza di questo tipo di transazioni nel comparto del leasing mobiliare, che, lo ricordiamo (secondo quanto riportato nel Rapport d’Activité 1998 de l’ASF), era cresciuta all’incirca dal 16% nel 1988 al 49% nel 1998, appare stimabile intorno al 47% con riferimento ai dati sullo stipulato1999 (cfr. fig.2).

Fig.2

Fonte: dati ASF (Rapport d’Activité 1998 e La Lettre de l’ASF n.82, marzo/aprile 200)

"Spettacolare" viene definita la congiuntura con riferimento ai nuovi finanziamenti destinati agli investimenti immobiliari di imprese e professionisti, che hanno registrato nel 1999 una crescita del 42,1%. Il 73,4% circa di questi finanziamenti è stato realizzato attraverso operazioni di leasing per un valore complessivo di 4,7 miliardi di €, in crescita del 54,0% rispetto al 1998 (cfr. fig.3).

Fig.3

Fonte: dati ASF (Rapport d’Activité 1995,1996,1997,1998 e La Lettre de l’ASF n.82, marzo/aprile 2000)

Lo stipulato leasing immobiliare 1999 è così scomponibile: 3,7 miliardi di € di operazioni, la metà delle quali riguardante locali industriali, sono state effettuate da società specializzate (+36,7%); a questi si aggiungono 0,5 miliardi di € di stipulato (+82,0% rispetto al 1998) effettuato dalle "SOFERGIE" (entità previste dal diritto francese che hanno come finalità il finanziamento di investimenti per il risparmio energetico, investimenti degli enti territoriali ed investimenti legati al trasporto o al trattamento dei rifiuti) e 0,47 miliardi di € di operazioni di locazione senza opzione di acquisto effettuate da istituti di credito specializzati, per un volume pari a 8 volte quello del 1998.

 

LEASING E COMUNICAZIONE

di Corrado Tomassini, della "Ad Hoc Comunication", la società di comunicazione che collabora con Assilea da circa tre anni

La comunicazione è un’azione finalizzata alla valorizzazione dell’identità complessiva di qualsiasi organizzazione. Dove con la parola valorizzazione, oggi abusata, si intende propriamente la capacità di creare valore, anche, e soprattutto, in termini economici per l’organizzazione. Oggi infatti ci si rende sempre più conto che le imprese non si valutano più soltanto in funzione dei redditi che generano o che genereranno in futuro per gli azionisti, ma sulla base di numerosi altri parametri e di altri livelli di valore possibili, come ad esempio, la ricchezza generata a vantaggio di tutti gli altri stakeholder d’impresa, il valore tecnologico, sociale o ambientale creato, il capitale intellettuale, di immagine e di reputazione accumulato. In tutti questi casi, la comunicazione è un’azione strategica per capitalizzare tutti i livelli di valore creato, da quelli più materiali a quelli più immateriali.

L’identità complessiva di ogni organizzazione è però la risultante di diverse dimensioni in cui essa si articola:

In questi anni, la comunicazione, almeno a livello di associazione, si è focalizzata soprattutto sugli aspetti economico-finanziari: complici i più che positivi risultati del settore, l’identità economico finanziaria è stata valorizzata in termini di crescita dei volumi finanziati, ripartizione e variazione dei singoli comparti, evoluzione dei mercati e del prodotto.

Per quanto non sia possibile misurare la comunicazione con la staia, per dare un’idea di come sia cresciuta la comunicazione di Assilea, basti pensare che nel ’97 i ritagli di articoli riguardanti il leasing erano 42. L’anno successivo erano raddoppiati. Nel ’99 sono stati circa 500 ed il flusso è ormai sempre significativo, come testimonia quotidianamente la - per altro comodissima - rassegna stampa on-line a disposizione sul sito dell’Associazione.

Oggi sono pochissimi i quotidiani e le testate economico-finanziarie che non pubblicano uno o più "speciali" sulla locazione finanziaria, per fare il punto sull’andamento del settore e dei principali operatori.

Oltre alla componente economico-finanziaria Assilea ha approfondito l’aspetto culturale e scientifico della propria identità, affermandosi come soggetto promotore di issue specifiche, di competenze e di una cultura distintiva. La produzione di ricerche e studi scientifici e la realizzazione di iniziative particolari in collaborazione con istituzioni di primo piano come il Censis o l'Università Bocconi hanno teso a proporre l'associazione per il leasing come attore complesso in grado di proporre competenza e innovazione in più settori.

Il pericolo che però incombe sulla comunicazione relativa al leasing, e che in parte è testimoniato dall’inquadramento in "speciali" da parte di molte redazioni, è quello di riduzione a un fenomeno "specialistico" e di appiattimento sul prodotto della locazione finanziaria alla stregua di tanti altri "prodotti finanziari".

Proprio per rifuggire questo trattamento, è importante che la comunicazione, non solo a livello di Associazione, ma anche a livello di singole Associate, si impegni a valorizzare, oltre all’identità economico/finanziaria e a quella istituzionale, anche le restanti componenti, per veicolare l’immagine più complessa possibile del mondo del leasing.

Proprio a questo fine, pur consci dell’impegno consistente che il progetto richiede, si sta progettando in Associazione la nascita di un vero e proprio Osservatorio sugli Investimenti, i cui primi vagiti sono testimoniati dalla rassegna stampa di qualche settimana fa. Il leasing, infatti, non è uno strumento finanziario come tanti altri: è il mezzo con cui il sistema Paese finanzia il 20% dei propri investimenti produttivi. Una volta che il progetto di Osservatorio sarà a regime e consentirà un approfondimento consistente e una disaggregazione rilevante dei dati, anche a livello regionale, sarà possibile proporre con forza il leasing come uno dei grandi motori dell’economia e come detentore di dati e informazioni importantissime per comprendere l’andamento dell’economia italiana.

Fra le altre dimensioni di comunicazione che il leasing può esplorare vi è senz’altro quella connessa alla new economy che oggi può vantare spazi dedicati sui media spesso più ampi, almeno in proporzione alle notizie prodotte, di quelli della old economy.

Ma proprio per aumentare il senso di complessità del mondo del leasing molto si può fare – e questo anche a livello di singole associate, oltre che a livello di Associazione – per valorizzare la componente sociale e quella culturale della propria identità.

Benché queste ultime possano apparire meno inerenti al business e pertanto meno importanti, sono proprio queste che opportunamente coltivate e comunicate, rappresentano, a mio parere, il futuro della comunicazione della locazione finanziaria, considerato che i forti trend di crescita a due cifre di questi anni, che hanno sostenuto la comunicazione, sono destinati – ci auguriamo tutti il più tardi possibile – a ridimensionarsi.

In ultima analisi, se il progetto di Osservatorio sugli Investimenti sarà affiancato, a livello di singole Società, da un’attenzione, oltre che alla redditività delle operazioni, anche alla qualità (non tanto dal punto di vista economico, ma culturale e sociale) di alcune operazioni e a un’attenzione alla comunicazione di queste due dimensioni della propria attività, sarà possibile proporre il leasing non più come uno degli strumenti di finanziamento, ma come "lo strumento di finanziamento per antonomasia" degli investimenti del Paese, che, come tale, è trasversale all’intera realtà nazionale è centro di conoscenze e competenze sull’intera realtà produttiva, su investimenti e esigenze di finanziamento del Paese. Uno strumento caratterizzato solo da flessibilità e adattabilità e dotato di grandi capacità di innovazione.

Questa è, a mio avviso, la sfida della comunicazione del leasing dei prossimi anni. Una sfida che si vincerà facilmente con un’attenzione che sia però strategica, e non solo tattica, alla valorizzazione di tutte le dimensioni dell’attività d’impresa. Una sfida per altro nemmeno particolarmente onerosa – dal punto di vista economico – in quanto non richiede necessariamente di ricorrere alla costosa comunicazione diretta (la pubblicità), benché quest’ultima rappresenti sempre un potente e utile strumento di valorizzazione della propria identità.

LEASEUROPE: IL NUOVO BOARD PARLA MOLTO ITALIANO…

Il lungo travaglio interno alla Federazione europea, innescatosi subito dopo il distacco - ora parzialmente rientrato - della FLA, l'Associazione inglese, sembra non essere stato vano: grazie ad una radicale modifica statutaria fortemente voluta da noi italiani, la gestione della Federazione è stata affidata ad un Board autorevole e snello, composto da sole 8 persone (contro il precedente Consiglio con quasi trenta persone) in rappresentanza di 8 aree geografiche ("cluster") di sostanziale equipollenza. Italia, Francia e Germania, viste le dimensioni assolute del mercato rappresentato, fanno "cluster" a sé. Il Regno Unito - se come tutti auspicano rientrerà a pieno titolo nella Federazione - farà "cluster" insieme all'Irlanda. Gli altri 4 raggruppamenti sono quello ispanico (Portogallo, Spagna e Marocco), quello scandinavo, i paesi del Benelux insieme alla Svizzera e infine l'Austria insieme all'ampia schiera dei paesi dell'Est, fra cui la neo-entrata Russia. La nuova impostazione ha di fatto rafforzato il ruolo e le funzioni del Presidente, lo svedese Ulf Riese che ha trovato nella delegazione italiana un partner fondamentale nella costruzione di una più efficiente Federazione, tanto da proporre ed ottenere all'unanimità la nomina a Vice Presidente per Massimo Paoletti. In effetti, gli italiani hanno dimostrato negli ultimi anni di saper dare sempre apporti determinanti di idee e di risorse professionali. Anche sull'ultimissimo tema di maggior attualità, quello della posizione che la Federazione ha assunto sul nuovo approccio di Basilea in tema di requisiti patrimoniali minimi degli enti creditizi, è una delegazione italiana guidata da Massimo Paoletti a farsi carico di trainare e guidare le attività di studio e di lobbying della Federazione.

Ma quel che fa più piacere è constatare che si è finalmente affermata la filosofia che i rappresentanti italiani, a partire dalla Presidenza Leaseurope di Dattolo, hanno da sempre portato avanti: dare cariche e visibilità a chi nel concreto lavora nell'interesse di tutti. E noi italiani - sfatando molti luoghi comuni e pregiudizi del passato - abbiamo dimostrato di saper lavorare bene e sodo…

NOVITA' SUL SITO ASSILEA

Nell'ambito delle iniziative assunte dalla Federazione Europea per migliorare l'efficienza del Segretariato e per ridurre i costi di spedizione, anche Leaseurope ha aperto un proprio sito su Internet. Per consultarlo, basta cliccare "Leaseurope" nell'elenco dei "link utili" del sito Assilea.

Da qualche giorno, anche i verbali delle Commissioni Permanenti sono pubblicati sul sito Assilea, sotto la voce "Struttura" - "Commissioni" del menù dell'Associazione. Un archivio di facile accesso e sempre aggiornato per conoscere le attività portate avanti in seno all'Associazione.

UIC - VIA INTERNET LA NUOVA INDAGINE CENSUARIA PER TUTTI GLI I.F. 106

All'Ufficio Italiano dei Cambi fervono i lavori per la definitiva messa a punto del questionario per la nuova indagine censuaria che verrà lanciata nei prossimi mesi e che interesserà tutti gli Intermediari Finanziari iscritti all'elenco generale, previsto dall'art. 106 del testo unico bancario, di cui l'UIC è il tenutario. Un'iniziativa che, oltre ad essere arricchita nei contenuti dell'indagine, si caratterizzerà per l'utilizzo per la prima volta in forma generalizzata della trasmissione via e.mail. L'introduzione delle nuove tecnologie va dunque sempre più rivoluzionando le forme di comunicazione anche istituzionale (basti pensare all'interscambio via telematica ormai esistente fra i circa 200 Intermediari Finanziari Vigilati dell'elenco speciale e la Banca d'Italia) e le sue applicazioni sono ora destinate ad espandersi anche ad universi composti da soggetti unitariamente più piccoli ma complessivamente molto ampi e diversificati (come è appunto il caso degli Intermediari Finanziari iscritti all'elenco generale che a dicembre 1999 erano pari a 1.339 soggetti), sui quali la new economy esprime al massimo le proprie potenzialità. Insomma: anche le piccole società di leasing ormai per sopravvivere devono saper accedere alle nuove reti….

PUBBLICATO IL LIBRO SUL LEASING OPERATIVO

Grande successo di pubblico (circa 150 persone) al Convegno di presentazione del libro con i risultati della ricerca sul leasing operativo, condotta dal NewFin - Centro Studi per l'Innovazione Finanziaria della Bocconi. Il volume offre un contributo fondamentale alla conoscenza del leasing operativo attraverso un'analisi - durata quasi un anno - dei principali mercati esteri (Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Germania) e mette a fuoco le caratteristiche distintive del prodotto sotto i diversi aspetti, giuridici, economici, gestionali e regolamentari. Le relazioni dell'Avv. Landi, sul trattamento tributario in Italia, e di T. Branderburger, sulle coperture assicurative dei "Valori Residui", hanno contribuito a stimolare l'uditorio e ad alimentare le già vivaci riflessioni in corso sulle potenzialità del leasing operativo anche sul mercato italiano. Alcune copie omaggio del libro, pubblicato nella collana Banca e Mercati di Bancaria Editrice, nella serie "Materiali", sono state inviate in questi giorni a tutte le Associate, anche nell'intento di favorire la diffusione di questo importante lavoro, che - come ha ricordato Dattolo nella sua prefazione - "certo fornirà risposte a molti interrogativi, ma probabilmente ne farà nascere di nuovi in misura anche maggiore". Perché esso rappresenta - almeno nelle aspettative degli operatori - più un punto di partenza che un punto di arrivo per un nuovo ciclo del leasing in Italia.

VITA ASSOCIATIVA

GRAVE LUTTO NEL MONDO DEL LEASING

La morte improvvisa e immatura di Graziano Falcone, Socio Fondatore e Vice Presidente dell'Assilea, Presidente della Commissione Immobiliare e Amministratore Delegato della Intesa Leasing, ha lasciato tutti sbigottiti. Pochi giorni prima aveva partecipato con l'abituale interesse ed attenzione all'Assemblea dei Soci e al Convegno sul leasing operativo dandoci appuntamento a Roma. E' sicuramente una perdita molto triste per tutti noi che con lui abbiamo condiviso esperienze e confronti dialettici del nostro settore.

Il Presidente Dattolo ed il Consiglio tutto hanno voluto rendergli omaggio con un minuto di silenzio in occasione della manifestazione di presentazione alle Istituzioni del Rapporto Annuale sul Leasing al Museo di Villa Giulia.

Alla società ed alla famiglia rinnoviamo le nostre più sincere condoglianze.

NUOVE ASSOCIATE ASSILEA

In gruppo con la Banca per il Leasing Italease, sono entrati in Associazione in qualità di nuovi Soci Ordinari la San Geminiano e S. Prospero Leasing SpA e la Focus Leasing.it SpA.

La Grafinda, società di leasing di Lissone (Milano) con un capitale sociale di 5 Mld, è entrata fra i Soci Corrispondenti dell'Assilea.

Errata corrige

Nel numero 3 di marzo il nome della società DaimlerChrysler Capital Services (debis) Italy S.p.A. è stato erroneamente indicato. L’esatta denominazione è quella sopra indicata. Ci scusiamo con gli interessati.

Ski Meeting

Pubblichiamo qui di seguito i nomi dei primi tre classificati nelle gare per categorie e la classifica finale per società.

Classifica finale società

  1. Banca Italease

  2. Banca Agrileasing

  3. Mercantile Leasing

  4. Sanpaolo Leasint

  5. Locat

  6. GE Capital

  7. Locafit

  8. Intesa Leasing

  9. BPB Leasing

  10. Fingerma – Volkswagen

  11. Centro Leasing

  12. IL Leasing

  13. ING Lease

  14. Professional Ducato Leasing

  15. BMW Financial Service

Classifica per categoria

Categoria Pulcini

Gallazzo Giovanni (Banca Agrileasing); Volontieri Ilaria (BPB Leasing); Volontieri Ottavia (BPB Leasing).

Categoria Cuccioli

Giusta Giacomo (GE Capital); Nowytarger Niccolò (Locafit); Masuello Matteo (Sanpaolo Leasint).

Categoria Ragazzi

Petrillo Alessandra (Banca Agrileasing); Bruneri Davide (GE Capital); Banchi Lorenzo (Centro Leasing).

Categoria Dame 5

Roberti Laura (IL Leasing).

Categoria Dame 4

Verri Giordana (Mercantile Leasing); Pareschi Umberta (Mercantile Leasing).

Categoria Dame 3

Bartolini Elisabetta (Mercantile Leasing); Turbiglio Anna Maria (GE Capital); Lupo Annamaria (Locat).

Categoria Dame 2

Oss Patrizia (Locafit); Pallastri Laura (Intesa Leasing); Masi Antonella (Centro Leasing).

Categoria Dame 1

Armani Francesca (BPB Leasing); Pasquato Manuela (Banca Agrileasing); Bergonzi Rossella (Banca Italease).

Categoria Pionieri

Corna Luigi Giacomo (IL Leasing); Scavino Massimo (Banca Agrileasing); Bertelli Giuseppe (Mercantile Leasing).

Categoria Veterani 4

Simonetti Paolo (GE Capital); Sganga Sergio (Banca Agrileasing); Priolio Tullio (Sanpaolo Leasint).

Categoria Veterani 3

Fiora Francesco (Locafit); Petrillo Giuseppe (Banca Agrileasing); Mafezzoni Tino (Fingerma – Volkswagen).

Categoria Veterani 2

Olivetti Giancarlo (Locat); Chizzola Lorenzo (Centro Leasing); Morbio Tazio (BPB Leasing).

Categoria Veterani 1

Eiraudo Andrea (Locat); Spadavecchia G. Mauro (GE Capital); Spagni Meacci G. Paolo (Mercantile Leasing).

Categoria Seniores 3 Femminile

Andreani Mariapia (BMW Financial Service); Ubiali M. Angela (Banca Italease); Ferlito Emanuela (Banca Agrileasing).

Categoria Seniores 2 Femminile

Chiari Laura (ING Lease); Bonavetti Gloria (Banca Agrileasing); Lavorano Antonella (Sanpaolo Leasint).

Categoria Seniores 1 Femminile

Martani Sabrina (Banca Italease); Piuri Alessandra (Fingerma – Volkswagen); Guarneri Elena (ING Lease).

Categoria Giovani Femminile

Lucchetti Laura (Mercantile Leasing); Sironi Alice (Sanpaolo Leasint).

Categoria Seniores 3 Maschile

Mangani Alberto (Mercantile Leasing); Mulazzi Gianni (Banca Italease); Del Bene Andrea (Sanpaolo Leasint).

Categoria Seniores 2 Maschile

Mininni Giacinto (Locat); Corna Marco (IL Leasing); Dell’Aglio Aldo (Fingerma – Volkswagen).

Categoria Seniores 1 Maschile

Bianchi Matteo (Sanpaolo Leasint); Anemone Riccardo (GE Capital); Marone Claudio (Banca Italease).

Categoria Giovani Maschile

Bernini Mattia (Banca Italease); Bosi Raffaele (Professional Ducato Leasing); Bannoni Valerio (Banca Agrileasing).

 

SCADENZARIO GIUGNO 2000

Data Argomento Oggetto
01/06/2000 ICI Termine iniziale per il versamento dell'acconto - Pagamento del 90% dell'imposta dovuta per il primo semestre (45% dell'imposta annua, se il possesso si è protratto per l'intero semestre)
15/06/2000 Ravvedimento Termine per la regolarizzazione dei versamenti di imposte o ritenute non effettuati entro il 16 maggio 2000 (o effettuati in misura insufficiente) con sanzione ridotta al 3,75% più interessi
16/06/2000 Versamenti Versamento unitario delle ritenute, dell’IVA, dei contributi previdenziali ed assistenziali
20/06/2000 Registro Registrazione dei nuovi contratti di locazione di immobili con decorrenza 1°giugno 2000 e versamento dell'imposta di registro sui rinnovi taciti dei contratti di locazione e per il nuovo anno di locazione
20/06/2000 Versamenti Unico 2000 - Termine per l'autotassazione a saldo 1999 e in acconto per l'anno 2000 (percentuale ridotta al 92%) per le persone fisiche e per le società di persone (senza maggiorazioni)
20/06/2000 Versamenti Versamento saldo e 1° acconto IRPEG e IRAP risultante da Mod. Unico 2000 (senza maggiorazione dello 0,4%) per i soggetti IRPEG il cui termine ordinario di presentazione della dichiarazione dei redditi scade tra il 1 gennaio ed il 31 maggio 2000
30/06/2000 IVA IVA - Termine ultimo per la trasmissione telematica della dichiarazione IVA annuale da parte dei soggetti non tenuti alla dichiarazione unificata
30/06/2000 ICI Termine ultimo per il versamento dell'acconto - Pagamento del 90% dell'imposta dovuta per il primo semestre (45% dell'imposta annua, se il possesso si è protratto per l'intero semestre)
30/06/2000 Tassa Circolazione Termine versamento delle tasse automobilistiche con scadenza febbraio 2000 dei rimorchi adibiti al trasporto di cose (differito al 30/6/2000 con D.M. 10/4/2000)
30/06/2000 Tasse Sostituti d'imposta - Termine ultimo per la trasmissione telematica della dichiarazione Mod.770 da parte dei sostituti d'imposta non tenuti alla dichiarazione unificata
30/06/2000 IVA IVA Periodica - Termine ultimo per la trasmissione telematica della dichiarazione periodica IVA relativa al II trimestre 2000

SCADENZARIO LUGLIO 2000

Data Argomento Oggetto
15/07/2000 Ravvedimento Termine per la regolarizzazione dei versamenti di imposte o ritenute non effettuati entro il 16 giugno 2000 (o effettuati in misura insufficiente) con sanzione ridotta al 3,75% più interessi
17/07/2000 Versamenti Versamento unitario delle ritenute, dell’IVA, dei contributi previdenziali ed assistenziali
17/07/2000 Versamenti Scadenza del pagamento rateizzato delle imposte per i titolari di Partita IVA
20/07/2000 Unico 2000 Dichiarazione dei redditi - Termine ultimo per la presentazione del Mod.Unico 2000 per i soggetti IRPEG la cui dichiarazione dei redditi scade tra il 1 gennaio ed il 20 luglio 2000 se la dichiarazione deve essere presentata sui modelli Unico 2000
20/07/2000 Versamenti Versamento saldo e 1° acconto IRPEG e IRAP risultante da Mod. Unico 2000 (con maggiorazione dello 0,4%) per i soggetti IRPEG il cui termine ordinario di presentazione della dichiarazione dei redditi scade tra il 1 gennaio ed il 20 luglio 2000
20/07/2000 ICI Dichiarazione ICI 1999 - termine per la presentazione delle dichiarazioni Ici 1999 per i soggetti Irpeg con periodo d’imposta che coincide con l’anno solare
20/07/2000 Registro Registrazione dei nuovi contratti di locazione di immobili con decorrenza 1°luglio 2000 e versamento dell'imposta di registro sui rinnovi taciti dei contratti di locazione e per il nuovo anno di locazione
20/07/2000 Versamenti Unico 2000 - Termine per l'autotassazione a saldo 1999 e in acconto per l'anno 2000 per le persone fisiche e per le società di persone (con la maggiorazione dello 0,4%)
31/07/2000 Versamenti Scadenza rateazione per Imposte persone fisiche
31/07/2000 INPS Denuncia trimestrale - termine per la comunicazione (con Mod.GLA/D) alla sede INPS competente del pagamento relativo al II trimestre 2000 del contributo alla gestione separata dell'INPS a carico dei titolari di lavoro autonomo
31/07/2000 ICI Dichiarazione ICI 1999 - termine per la presentazione delle dichiarazioni Ici 1999, sia per le persone fisiche, sia per le società di persone e soggetti assimilati
31/07/2000 Unico 2000 Dichiarazione dei redditi - Termine ultimo per la presentazione del Mod.Unico 2000 per le persone fisiche e per le società di persone
31/07/2000 Unico 2000 Unico 2000 - Termine ultimo per la trasmissione telematica del Mod.Unico 2000 per le persone fisiche (se direttamente tramite internet)

 

maggio

CIRCOLARI

Serie Leasing Agevolato

n. 16 del 12 maggio Tassi leasing agevolato del Mediocredito Centrale – giugno 2000

Serie Auto

n. 6 del 10 maggio Statistica mensile "frodi auto"

Serie BDCR

n. 5 del 8 maggio Costituzione Nuova BDCR aggiornata al 31/03/2000

Serie Euro

n. 3 del 26 maggio Parametro sostitutivo del T.U.S.

Serie Fiscale

n. 4 del 12 maggio Versamento imposte e sanzioni tributarie: il nuovo modello F24 ed i chiarimenti del Ministero delle Finanze

Serie Leasing Forum

n. 7 del 9 maggio Autoformazione a distanza – Leasing Diploma (1° modulo) Assilea Bocconi

n. 6 del 2 maggio Convegno sul leasing operativo

Serie Tecnica

n. 6 del 5 maggio Manuale di autoanalisi sui controlli interni per le società di leasing

n. 7 del 23 maggio Statistica mensile sui TEG medi ai fini dell’Usura

Lettera Circolare

n. 6 del 4 maggio Bilanci 1999 Associate su CD ROM

RIUNIONI

5 maggio Commissione Leasing Immobiliare – Roma Esame delle proposte di nuove attività della commissione, fra le quali: perizia immobiliare standard su immobili da costruire; nuova versione della Direttiva Cantieri; leasing immobiliare con servizi; leasing abitativo; leasing su immobile già affittato; leasing su immobili oggetto di vincoli specifici; problematiche su imposte ICI di competenza del concedente; Pianificazione delle attività e costituzione dei Gruppi di lavoro; Varie ed eventuali.

10 maggio Gruppo di lavoro Commissione Tecnica "Banca Dati beni ex leasing" Milano

10 maggio Gruppo di lavoro Commissione Tecnica "Rischio leasing" Milano Definizione dei contenuti della consulenza SDA Bocconi per la progettazione di un modello applicativo di leasing Credit Risk Management

11 maggio Gruppo di lavoro Commissione leasing Auto "DDL Abrogazione PRA" - Roma Predisposizione di un documento tecnico che illustra l’iter di formazione di un’operazione di locazione finanziaria di autoveicoli

18 maggio Consiglio e Comitato Esecutivo di Leaseurope - Bruxelles : Approvazione del nuovo statuto; elezione dei membri del Board; resoconto attività dei Comitati Tecnici; Fissazione del Calendario prossimi incontri.

22 maggio Convegno "Leasing Operativo"- Milano

22 maggio Assemblea ordinaria e straordinaria

25 maggio Gruppo di lavoro Commissione Tecnica "Banca Dati beni ex leasing" - Milano: analisi funzionale del progetto.

PARERI

Fiscale

n. 11 del 19 maggio Variazione della soggettività passiva ICI a seguito di risoluzione del contratto di locazione finanziaria

n. 12 del 30 maggio Trattamento IVA nell’ipotesi di operazione di locazione finanziaria con una ONLUS.