· IL RAPPORTO SUL LEASING 1998
- UN SUPPLEMENTO DIVERSO
· ICI: DUE GOAL PER LA LOCAZIONE
FINANZIARIA!!!
· LA PERIZIA IMMOBILIARE STANDARD
PIACE
.
· QUALI RISCHI PER IL LEASING AUTO ?
· LA RASSEGNA STAMPA SPINGE IL
SITO INTERNET ASSILEA
· LA CRESCITA DEL LEASING IN EUROPA
· VITA ASSOCIATIVA
· CIRCOLARI
· RIUNIONI
· PARERI
Ormai siamo abituati ai supplementi nei quotidiani. Quasi tutti i giorni ce li
dobbiamo infilare in cartella, pesanti di carta patinata e pieni zeppi spesso solo di
tanta pubblicit� e di tante pagine colorate. Il nostro supplemento pubblicit� non ne ha,
per definizione. La sua pesantezza e - perch� no - anche il suo colore, sono il frutto
della fatica di tanti qui in Associazione. Per farvelo avere "appena pronto"
(seppur con i limiti della posta italiana
), abbiamo anche ritardato l'uscita di
questo numero. Insomma, lasciateci sperare che per Voi sia davvero un supplemento
"diverso" dagli altri
.
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In materia dimposta comunale sugli immobili il settore della locazione
finanziaria ha ottenuto in questi ultimi giorni due importantissimi risultati:
- larticolo 6, comma 12, della Legge 13 maggio 99 n.133 (c.d. collegato
fiscale alla finanziaria 99) stabilisce che "nellipotesi di locazione
finanziaria di immobili non deve intendersi compreso nella base imponibile, di cui
allarticolo 13 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972 n.633,
lammontare dellimposta comunale sugli immobili rimborsata al concedente dal
locatario";
- la circolare del Ministero delle Finanze n.109/E del 18 maggio 99 che sul
quesito presentato da Assilea in merito alla nuova disciplina dellICI, ha dettato
specifiche istruzioni sul momento di assunzione della soggettivit� passiva da parte del
locatario per gli immobili concessi in leasing.
- In merito al primo punto, ricordiamo che la disposizione interpretativa citata �
stata lungamente attesa dallAssilea, sin da quando nel giugno del 1996 la
Direzione regionale delle entrate del Veneto aveva espresso lavviso, radicalmente
contrario allindirizzo associativo ed alla prassi consolidata del settore, che il
diritto di rivalsa dellICI operato dalla societ� di leasing sul locatario dovesse
essere assoggettato ad IVA. La nostra opinione era, come noto, che la rivalsa, trovando
titolo nella legge e non nella volont� delle parti, non poteva concorrere a formare il
corrispettivo contrattuale ai fini dellIVA e delle imposte sui redditi. A partire da
quel fatidico orientamento, purtroppo successivamente condiviso dalla stessa Avvocatura
dello Stato, molti uffici finanziari avevano cominciato a contestare, sia nei confronti
delle societ� di leasing che degli utilizzatori, la mancata applicazione dellIVA
alle fatture emesse per il recupero dellICI. Una pretesa che ha rovinato il sonno a
molti operatori per il rischio - concreto - dell'apertura di un fronte ampio e frammentato
di potenziale contenzioso; tutto poi, per una poco illuminata posizione interpretativa
che, a ben vedere, di per s� stessa, stante la neutralit� dell'IVA, non avrebbe portato
all'erario nuovo gettito (salvo quello sanzionatorio a posteriori
).
- Con la formulazione letterale della norma di recente introdotta, torna dunque il
sereno. E non vi � pi� dubbio che la non applicazione dell'IVA riguardi non solo
laddebito dellICI effettuato - per il periodo dal 1993 al 1997 - a titolo di
rivalsa nei confronti dellutilizzatore, ma anche dal 1998, a seguito della nuova
disciplina, laddebito eventualmente operato a titolo di mera traslazione economica
(come per gli immobili di categoria D non censiti, per il primo anno dalle consegna del
contratto di leasing, e per gli immobili da costruire) non essendo pi� previsto il
diritto di rivalsa.
- Per quanto attiene al secondo "goal" associativo, rileviamo con un
certo compiacimento che il Ministero, recependo in toto con apposita circolare
lorientamento da subito formulato dallAssociazione, ha adottato lunica
soluzione logica e conforme alla natura del contratto di leasing; cosicch�, partendo
dalla considerazione che "fino a quando limmobile non venga consegnato al
locatario � a questi preclusa ogni possibilit� di goderne
",
lAmministrazione ha correttamente precisato che la stipula del contratto di leasing
immobiliare - includendo altres� gli immobili in costruzione - deve intendersi
"perfezionata, e quindi operante ai fini della soggettivit� passiva ICI dal locatore
al locatario" nel momento della consegna dellimmobile stesso; momento (della
consegna) al quale occorre fare riferimento anche per determinare la soggettivit� passiva
con riferimento agli immobili classificabili in D e non censiti (fabbricati a valore
contabile).
- Da ultimo evidenziamo che il Ministero ha opportunamente precisato che le
istruzioni sulle modalit� di versamento e dichiarazione ICI per lanno 98
devono essere lette alla luce del chiarimento in esame. Un chiarimento che davvero getta
una luce finalmente risolutiva sulle difficolt� operative che molte Associate avevano
cominciato ad incontrare in occasione gi� del precedente versamento ICI.
-
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Meglio non poteva andare: l'incontro con le Associate ha raccolto un tale numero
di adesioni (oltre 120) da costringerci a dividere in due sessioni (mattina e pomeriggio)
la riunione. Ma al di l� del numero, quello che ha maggiormente gratificato il Presidente
della Commissione Immobiliare Falcone ed il Gruppo di Lavoro che ha materialmente messo a
punto lo schema standard di perizia � stato il consenso unanime e palpabile che tutti,
sia gli addetti degli uffici immobiliari delle Associate, sia i numerosi periti esterni
intervenuti, hanno manifestato all'iniziativa ed alle idee che ci sono dietro. Rendere
pi� corretta la concorrenza fra le Associate. Facilitare e qualificare il lavoro dei
periti. Valorizzare il servizio reso alla clientela. Vedremo se nel concreto questo
progetto sar� davvero stato in grado di contribuire ad un miglior contenimento dei rischi
ed ad un miglior pricing del prodotto. Per il momento, registriamo con soddisfazione che
la perizia standard � piaciuta. E come dice il proverbio, l'appetito vien mangiando. Non
a caso la Commissione � stata caldamente invitata a continuare il lavoro affrontando la
messa a punto di un analogo schema di riferimento per il comparto degli Immobili da
costruire e da ristrutturare. Dunque, buon lavoro a tutti noi.
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Per capire se � vero quello che taluni asseriscono in merito
alla maggiore frequenza di furti delle autovetture in leasing rispetto alle autovetture di
propriet�, bisogna smetterla di estrapolare le esperienze soggettive (� sempre cos� che
poi si "parte per la tangente"
) ed affrontare la fatica di attrezzarsi per
ragionare sulla base di risultanze statistiche oggettive. A tal fine, come Associazione ci
siamo attivati presso la Polizia Stradale e Giudiziaria del Ministero dellInterno
per raccogliere anzitutto qualche dato, peraltro molto interessante anche di per s�
stesso, sullincidenza e la distribuzione territoriale del fenomeno delle frodi auto
in Italia (cfr. tab.1).
|
Furti/Parco Circolante |
% Circolante sul totale |
% Furti sul totale |
Piemonte |
0,81% |
8,22% |
7,27% |
Valle d'Aosta |
0,11% |
0,33% |
0,04% |
Lombardia |
1,21% |
16,75% |
22,13% |
Liguria |
0,51% |
2,63% |
1,48% |
Nord-Ovest |
1,01% |
27,92% |
30,91% |
Trentino A.A. |
0,10% |
1,53% |
0,17% |
Veneto |
0,32% |
7,96% |
2,82% |
Friuli V.G. |
0,14% |
2,26% |
0,35% |
Emilia Romagna |
0,41% |
7,65% |
3,46% |
Nord-Est |
0,32% |
19,39% |
6,80% |
ITALIA
SETTENTRIONALE |
0,73% |
47,32% |
37,71% |
Toscana |
0,29% |
6,59% |
2,07% |
Umbria |
0,24% |
1,59% |
0,42% |
Marche |
0,15% |
2,67% |
0,44% |
Lazio |
1,77% |
9,87% |
19,10% |
ITALIA CENTRALE |
0,97% |
20,72% |
22,03% |
Abruzzo |
0,30% |
2,11% |
0,69% |
Campania |
1,64% |
9,36% |
16,79% |
Puglia |
1,68% |
5,69% |
10,43% |
Basilicata |
0,26% |
0,84% |
0,24% |
Catanzaro |
1,04% |
0,53% |
0,60% |
Calabria |
0,90% |
2,89% |
2,84% |
ITALIA MERIDIONALE |
1,33% |
21,37% |
31,11% |
Sicilia |
0,85% |
8,04% |
7,46% |
Sardegna |
0,61% |
2,56% |
1,70% |
ITALIA INSULARE |
0,79% |
10,60% |
9,15% |
TOT. ITALIA |
0,92% |
100,00% |
100,00% |
Fonte: Elaborazione Assilea dati Ministero dellInterno
Complessivamente, si pu� dunque stimare un'incidenza dei furti
auto sul parco circolante intorno allo 1,0 %. Se si guarda allandamento registrato
dal fenomeno negli ultimi quattro anni, si pu� per altro notare come ad una crescita
moderata del parco circolante nel 1996 e 1997 sia corrisposta una forte contrazione dei
furti negli stessi anni, poi seguita da una ripresa nel 1998 (cfr. fig.1).
(*) Non essendo ancora disponibili i dati relativi al parco circolante 1998, il numero
di autoveicoli in circolazione in quellanno � stato stimato in base
allandamento del parco circolante nel triennio precedente.
Fonte: elaborazione Assilea su dati del Ministero dellInterno
- Come prevedibile, esistono forti eterogeneit� nelle diverse aree geografiche
della Penisola. Lincidenza dei furti nel 1998 varia da una percentuale minima del
0,32% nelle regioni del Nord Est ad una massima dell1,33% nel Sud, escluse le Isole.
Il Nord Ovest presenta una rischiosit� dell1,01% superiore a quella del Centro,
0,97%, e di poco inferiore a quella del Sud. Le Isole presentano unincidenza dello
0,79%.
- Nella fig.2 � presentata la distribuzione dellincidenza dei furti per
regione. Si pu� notare come i valori pi� alti siano quelli registrati in Lazio, Campania
e Puglia, seguite dalla Lombardia. Livelli intermedi sono registrati in Piemonte, Calabria
e Sicilia. In 13 regioni italiane si ha mediamente unincidenza dei furti inferiore
allo 0,8%.
Fonte: elaborazione Assilea su dati del Ministero dellInterno
Ancor pi� differenziato � landamento per provincia (cfr.
tab.2). Cinque provincie, con unincidenza superiore al 2% dei furti sul parco
circolante, occupano i primi posti nella classifica della rischiosit�. Di queste, nelle
sole provincie di Roma, Napoli e Milano si concentra circa il 20% del parco auto
circolante italiano e pi� del 45% dei furti. La rischiosit� risulta pi� contenuta
soprattutto in molte provincie del Nord Est. Unica provincia del Sud a bassa rischiosit�
� Vibo Valentia che risulta al quinto posto tra le provincie pi� "virtuose."
- Province a pi� alta rischiosit�
- (le prime 20)
|
- Province a pi� bassa rischiosit�
- (le prime 20)
|
- Furti/ Parco Circolante
|
Furti/ Parco Circolante |
Roma |
2,20% |
Lecco |
0,02% |
Foggia |
2,11% |
Belluno |
0,05% |
Bari |
2,08% |
Bolzano |
0,08% |
Napoli |
2,04% |
Verbano-Cusio-Ossola |
0,08% |
Milano |
2,01% |
Vibo Valentia |
0,09% |
Brindisi |
1,64% |
Rovigo |
0,10% |
Caserta |
1,63% |
Sondrio |
0,10% |
Catania |
1,29% |
Siena |
0,10% |
Palermo |
1,28% |
Pordenone |
0,11% |
Torino |
1,27% |
Pescara |
0,11% |
Taranto |
1,24% |
Aosta |
0,11% |
Brescia |
1,08% |
Biella |
0,11% |
Salerno |
1,04% |
Ferrara |
0,11% |
Catanzaro |
1,04% |
Grosseto |
0,11% |
Cosenza |
1,04% |
Udine |
0,12% |
Reggio Calabria |
1,03% |
Arezzo |
0,12% |
Lecce |
0,99% |
Trento |
0,13% |
Latina |
0,97% |
Ancona |
0,13% |
Bologna |
0,87% |
Rimini |
0,14% |
Fonte: Elaborazione Assilea dati Ministero dellInterno
La mappa della rischiosit� per provincia � presentata in
fig.3. A colpo docchio � possibile individuare le cinque provincie a pi� alta
rischiosit�. Si pu� inoltre verificare che i furti del Nord Ovest si concentrano
soprattutto nelle province di Milano, Torino e Brescia; quelli del Centro si concentrano a
Roma e Frosinone; mentre quelli del Sud sono distribuiti fra pi� province, tra le quali
spiccano Napoli, Foggia, Bari e Caserta. Ben 85 provincie su le 103 italiane presentano
unincidenza dei furti inferiore allo 0,8%.
Fonte: Elaborazione Assilea dati del Ministero dellInterno
- La base statistica ora presentata costituisce dunque un primo importante ed
oggettivo termine di paragone. Tuttavia, dobbiamo subito evidenziare che l'incidenza dei
furti a livello nazionale cos� ricavata fa riferimento al parco complessivo degli
autoveicoli circolanti. Ma quest'ultimo evidentemente comprende auto di tutte le et�:
dalle "nuove", alle auto un po' pi� logore con pi� di 5 anni sino alle auto
quasi da rottamare di oltre 10 anni. Ed � evidente per tutti che la probabilit� di
subire un furto � inversamente proporzionale all'et� dell'auto. In questo senso,
l'incidenza sul parco autovetture pi� nuove potrebbe essere significativamente maggiore:
doppia o forse anche pi� (il rapporto dei furti 1998 sul totale delle autovetture
immatricolate dal 1996 al 1998 � pari a circa il 4,4%). In questo senso, dunque � bene
rammentare che, almeno nell'esperienza italiana, il leasing auto riguarda quasi
esclusivamente autovetture nuove e che pertanto nel confronto con le medie nazionali cos�
come le abbiamo presentate qui, esso sconta un handicap importante, anche se - almeno
all'attuale stadio degli approfondimenti - ancora non sappiamo quanto.
- Ci� premesso, l'entrata in produzione della nuova statistica sulle frodi auto
avviata a partire da quest'anno ci consente di cominciare a ragionare finalmente in
maniera sistematica sulla base di alcune prime stime sullincidenza dei furti sugli
autoveicoli in leasing sul parco auto circolante di propriet� delle societ� di leasing.
E' doveroso per� rimarcare con forza che siamo davvero ai primissimi passi; e se ci
azzardiamo a qualche prima considerazione, � solo perch� il campione � comunque gi�
abbastanza rappresentativo (44 Associate, pari a quasi l'80 % del mercato del leasing auto
associativo) e perch� siamo convinti che, seppur con grandi cautele e riserve, abbiamo il
dovere di lanciarci nella raccolta dei frutti di questo non facile lavoro di rilevazione
dei dati realizzato dalle nostre Associate. Ebbene, basandoci sulle rilevazioni del primo
quadrimestre dellanno in corso delle statistiche mensili "frodi auto"
Assilea � possibile ricavare una prima incidenza dei furti (comprensiva sia delle auto
che dei veicoli industriali e commerciali) dell'ordine dello 1,2 % del totale parco
circolante "leasing". E' presumibile che, laddove disponessimo dei dati relativi
alle sole auto (molte Associate non sono ancora in grado di darci la spaccatura
),
l'incidenza sarebbe maggiore. Circostanza tuttavia ampiamente compensata dal fatto che -
come gi� detto - il nostro leasing riguarda un parco autovetture mediamente nuove e
quindi intrinsecamente a pi� alto rischio di furto. Lo ribadiamo alla noia: siamo solo
all'inizio e non � opportuno in alcun modo accontentarci delle prime indicazioni,
adagiandoci pigramente sul fatto che sono di segno a noi favorevole. N� riteniamo
opportuno iniziare ora a commentare troppo a fondo questi primi dati: non vorremmo fare la
figura di alcuni politici dopo gli exit-poll dell'ultimo referendum. Le rilevazioni che
abbiamo avviate andranno messe a regime ed analizzate anche in base alle molte altre
indicazioni disponibili (appropriazioni, ritrovamenti, cancellazioni, radiazioni). Con il
tempo, necessario per un miglioramento qualitativo ed un assestamento della base dati, e
con i Vostri suggerimenti speriamo di poterlo fare nel migliore dei modi. Perch� una cosa
� certa: solo i numeri hanno sempre ragione.
-
- Torna Su
Sempre in aumento il numero delle consultazioni del sito Assilea. Il nuovo
servizio di rassegna stampa sta dimostrandosi in effetti molto utile. Basti pensare
che da quando � stato messo in piedi (inizio aprile scorso) sono state ritagliate pi� di
50 notizie leasing
Il contatore degli accessi dimostra che linteresse degli operatori � in
continua crescita.
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Il 5 maggio scorso a Bruxelles, durante la riunione del Comitato Direttivo
Leaseurope, il Presidente del Comitato Statistico (Piero Biagi) ha anticipato i dati
relativi all'andamento del leasing in Europa nel 1998. Pur registrando dinamiche crescenti
in termini di stipulato, il mercato presenta, da un lato, andamenti eterogenei sia nei
diversi comparti che nei diversi Paesi e gruppi di Paesi Leaseurope e, dallaltro,
mostra continui e crescenti segnali di trasformazione, sia dal punto di vista dei servizi
e delle tipologie di beni offerti in leasing, sia con riferimento ai processi di
concentrazione dell'offerta in atto.
Nel complesso, il 1998 pu� sicuramente definirsi un anno positivo per il leasing
per l'Europa, dove sono stati superati i 136 miliardi di Euro in termini di volumi di
stipulato, con un incremento del 14% circa rispetto al 1997 (cfr. fig.1).
Tra i primi Paesi europei nel mercato leasing, lItalia � quello che ha
registrato la crescita pi� alta, raggiungendo questanno per la prima volta il
vertice della classifica nel segmento dell'immobiliare e posizionandosi, in termini di
classifica globale , ad un passo dal mercato francese (cfr. tab.1). Anche quest'ultimo ha
dimostrato una buona dinamica (+15,2) ed � stato caratterizzato, soprattutto, dal
positivo andamento dello specifico settore delle operazioni di "location sans option
dachat" (letteralmente "locazione senza opzione di acquisto", per noi
italiani vale a dire "leasing operativo"), un prodotto che negli ultimi anni sta
"esplodendo" in Francia e che in Italia � ancora soltanto ai primi passi.
- Mercato europeo del Leasing nel 1998
|
- Mobiliare
|
- Immobiliare
|
- Totale
|
-
|
- 1998
|
- 98/'97
|
- 1998
|
- 98/'97
|
- 1998
|
- 98/'97
|
- Mld Euro
|
- var.%
|
- Mld Euro
|
- var.%
|
- Mld Euro
|
- var.%
|
- Regno Unito
|
- 31,0
|
- 4,7
|
- Italia
|
- 5,6
|
- 70,0
|
- Germania
|
- 32,6
|
- 6,0
|
- Germania
|
- 27,2
|
- 10,2
|
- Germania
|
- 5,4
|
- -11,06
|
- Regno Unito
|
- 31,3
|
- 4,7
|
- Francia
|
- 15,5
|
- 18,8
|
- Francia
|
- 3,0
|
- 0,1
|
- Francia
|
- 18,5
|
- 15,2
|
- Italia
|
- 11,6
|
- 23,8
|
- Austria
|
- 1,0
|
- 23,9
|
- Italia
|
- 17,2
|
- 35,8
|
- Spagna
|
- 5,6
|
- 31,6
|
- Spagna
|
- 0,8
|
- 20,9
|
- Spagna
|
- 6,4
|
- 30,1
|
- altri
|
- 26,6
|
-
|
- altri
|
- 3,2
|
-
|
- altri
|
- 30,2
|
-
|
- Totale
|
- 117,3
|
-
|
- Totale
|
- 19,8
|
-
|
- Totale
|
- 136,2
|
|
- Landamento del leasing europeo nel 1998 ha visto, in primo luogo, una
crescita particolarmente sostenuta nel comparto strumentale ed in quello immobiliare, che
hanno rappresentato rispettivamente il 14% ed il 32% dello stipulato totale (cfr. fig.2).
- In particolare, il leasing immobiliare ha registrato una crescita intorno al 20%
(fig.3), pur con andamenti diversi nei Paesi al vertice della classifica europea. Mentre,
infatti, lItalia ha registrato un vero e proprio "boom" nel settore, che
ha particolarmente beneficiato della congiuntura economica favorevole e del forte ribasso
dei tassi dinteresse, in Germania si � registrata una diminuzione dell11% che
ha fatto scendere il Paese al secondo posto nella classifica europea; una sostanziale
stasi nel comparto ha caratterizzato il mercato francese.
- Il comparto strumentale ha registrato complessivamente una crescita del 14%. In
crescita i contratti leasing su computer (+15%), che hanno rappresentato, da soli,
l11% dello stipulato europeo. Il leasing su computer � soprattutto presente nel
Regno Unito ed in Germania, Paesi che hanno registrato nel 1998 ciascuno uno stipulato
superiore ai tre milioni di Euro nel comparto.
- Come per il passato, il comparto pi� rilevante � stato comunque quello dei
mezzi di trasporto, pari al 46% del totale. In particolare, i contratti leasing su
autoveicoli (che rappresentano da soli il 28% dello stipulato complessivo) sono cresciuti
del 7% circa nel 1998 ed una crescita pi� consistente, vicina al 10%, si � verificata
per i veicoli industriali e commerciali (14% dello stipulato europeo).
- Con riferimento alla composizione del mercato europeo, particolarmente positivo
� stato landamento del gruppo di Paesi dellarea Euro (EU 11).
- Questi, pur rappresentando una quota del 65% del mercato Leaseurope, inferiore a
quella del 75% detenuta dal gruppo di testa: Germania, Regno Unito (che - come noto - �
ancora fuori dell'Euro
), Francia, Italia (cfr. fig. 4: "I primi 4"), hanno
vissuto nel 1998 una crescita pi� consistente (+17%) rispetto sia ai primi quattro
(+11%), sia rispetto al gruppo pi� ampio dei quindici Paesi dellUnione Europea (EU
15), che pure hanno registrato una crescita del 15% circa.
- Per quanto riguarda il Regno Unito, sebbene nel 1998 provvedimenti fiscali
particolarmente penalizzanti per il leasing finanziario abbiano contenuto la crescita del
settore in quel Paese, la quota di mercato detenuta dalle societ� inglesi si � comunque
attestata intorno al 23%. Per inciso, stante la rilevanza qualitativa e quantitativa del
mercato leasing U.K., ci auguriamo che possa rientrare l'ipotesi di una eventuale uscita
dalla Federazione leasing europea della Associazione britannica, sintomo - fra i tanti -
di un atteggiamento ancora poco europeista dei nostri amici inglesi.
- Landamento del leasing nei Paesi dellEst europeo risulta per contro
ancora difficile da stimare a causa della discontinuit� e scarsit� dei dati disponibili
sullattivit� in tale area. Anche se a livello aggregato landamento di questo
mercato ha inciso negativamente sulla crescita Leaseurope, larea presenta un certo
dinamismo sia dal lato dellofferta che dal lato della domanda. Alcuni di quei Paesi,
quale ad esempio la Polonia che ha segnalato una crescita del 48%, mostrano una dinamica
crescente in termini di volumi di stipulato leasing. Inoltre, � in crescita sia il volume
delle operazioni di leasing oltre-frontiera condotte da compagnie estere e dirette in
questa zona, sia il numero delle filiali di societ� estere che vengono aperte in
quellarea.
- LAustria, in particolare, (che ha stipulato nel 1998 contratti leasing per
un volume totale superiore ai 3,5 miliardi di Euro), ha destinato quasi il 9% della
propria attivit� ad operazioni "cross-border", delle quali circa la met�
dirette ai Paesi dellEst europeo. Inoltre, nel 1998, 29 nuove filiali di compagnie
austriache si sono insediate in quei Paesi.
Particolarmente interessanti sono inoltre i dati relativi alla
struttura dell'offerta del mercato europeo. Essi confermano come il processo di
concentrazione, sotto gli occhi di tutti noi per quanto attiene all'Italia, sia in realt�
un fenomeno comune a tutti i principali Paesi europei (cfr. fig.6). Mentre infatti il
numero complessivo delle societ� presenti nel mercato Leaseurope cresce per effetto
dellavvio del mercato leasing nei Paesi dellEst, il numero di societ�
presenti nel mercato dellEuropa Occidentale continua a diminuire. Si stima che nella
sola area Euro, nel 1998, 47 societ� di leasing siano uscite dal mercato.
Le aspettative sullandamento del mercato nel 1999
continuano ad essere positive per i Paesi dellEuropa Orientale, mentre negli altri
Paesi ci si attende in media un rallentamento della crescita degli investimenti ed una
conseguente crescita pi� contenuta dello stipulato leasing (cfr. fig.7 e fig.8). Con
riferimento agli specifici comparti, quello immobiliare ci si aspetta sia il pi�
penalizzato, quello degli veicoli dovrebbe risentire della prevista diminuzione degli
investimenti nel settore (cfr. fig.9 e fig.10).
Infine, ci si attende - ma tanto ormai � una costante da cui
sar� difficile liberarsi
- una ulteriore animosit� del clima competitivo sul
mercato europeo del leasing.Tuttavia, nel gruppo dei primi quattro, lItalia �
lunico a segnalare aspettative di un inasprimento della competizione proveniente dal
settore bancario. In media i principali Paesi dellUnione Europea prevedono una
maggiore competitivit� del settore delle societ� finanziarie.
-
-
- Legenda:
- -1= leggera diminuzione (-2,5% � - 5%)
- 0 = stabilit�
- 1 = leggera crescita (+2,5% � +5%)
RESO NOTO IL CALENDARIO DEI CORSI ASSILEA BOCCONI PER IL
1999
Per informazioni ulteriori rivolgersi alla segreteria di Assilea.
La valutazione del rischio di credito
nell'attivit� di leasing
- 1 modulo di 5 gg consecutivi - Costo per partecipante: 3,5 ML
- - da Luned� 8 novembre a Venerd� 12 novembre 1999
Leasing ed attivit� commerciale
(Orientamento al mercato - customer satisfaction - marketing relazionale -
comunicazione interpersonale)
1 modulo di 2 gg consecutivi . Costo per partecipante: 1,5 ML
- da Gioved� 11 novembre a Venerd� 12 novembre 1999
- Leasing Management
(Ambiente e strategie-Marketing-Controllo-Risorse Umane)
4 moduli per complessivi 9 giorni - Costo per partecipante: 7,5 ML.
- 3 gg da Luned� 29 novembre a Mercoled� 1 dicembre 1999
- 2 gg da Mercoled� 15 dicembre a Gioved� 16 dicembre 1999
- 2 gg da Mercoled� 19 gennaio a Gioved� 20 gennaio 2000
- 2 gg da Luned� 7 febbraio a Marted� 8 febbraio 2000
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Un nuovo componente entra a collaborare ai lavori della commissione. Si tratta
di Moreno Camilli della Selmabipiemme Leasing.
Trasferimenti
Dopo la fusione con Fiscambi Locazioni Finanziarie, Intesa Leasing cambia i
propri uffici. Dal 26 aprile infatti il nuovo indirizzo � Via Silvio Pellico n.4
20121 Milano. Tel. 02 8888.1.
Anche lAvv. Massimo Landi consulente fiscale Assilea - si �
trasferito. Ora � possibile contattarlo al tel. n. 06 39722526 e al nuovo indirizzo di
Via Fedro n.52 00136 Roma.
Nuovi Consigli di Amministrazione
- I nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione dellEsaleasing nominati
il 27 aprile scorso sono: Presidente: Ugo Vitale; Vice Presidente: Gianluigi Gentili;
Amministratore Delegato: Bruno Pettinari; Consiglieri: Renato Picciaiola, Alessandro
Alessandrelli, Campogiani Domenico.
- Sardaleasing il 23 aprile ha nominato Presidente Sebastiano Brusco e Consiglieri:
Giovanni Ghi, Angelo Mandressi, Giovanni Pietro Bellu, Giovanni Cavalieri, Francesco
Ginesu, Antonio Lai.
- In Selmabipiemme, il 14 aprile scorso, Renato Kobau � stato nominato
Amministratore Delegato. Il Consiglio di Amministrazione ora risulta cos� composto:
Presidente: Paolo Bassi; Vice Presidente: Giovan Battista Dioli; Amministratore Delegato:
Renato Kobau; Consiglieri: Giorgio Bianchini Scudellari, Emilio Castelnuovo, Giuseppe
Fort, Renzo Grassi Catapano, Renato Pagliaro, Silvio Perazzini.
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Serie Leasing Agevolato
- n. 22 del 7 aprile L.488/92 Turismo
- n. 23 dell8 aprile Artigiancassa tasso applicabile alle
operazioni di leasing agevolato nei mesi di aprile e maggio 1999
- n. 24 del 9 aprile Legge 449 del 27 dicembre 1997, articolo 11
"incentivi fiscali per i settori del Commercio e del Turismo". Riapertura dei
termini di presentazione della domanda.
- n. 25 del 13 aprile Agevolazioni in forma automatica L.341/95 e
successivi adeguamenti di cui alla Legge 266/97
- n. 26 del 19 aprile Comunicazione tassi leasing agevolato del
Mediocredito Centrale mese maggio 1999
Serie Leasing Auto
n. 4 del 26 aprile Statistica mensile "frodi auto". Risultanze su
gennaio, febbraio e marzo 1999
Serie Leasing Forum
- n. 2 del 16 aprile Videoconferenza sullusura
- n. 3 del 27 aprile Corsi di formazione sul leasing Assilea Bocconi 1999
Serie Immobiliare
n. 2 del 22 aprile Schema di perizia immobiliare standard
Serie Tecnica
- n. 7 del 1� aprile Usura: tassi soglia vigenti dal 1� aprile 1999
- n. 8 del 6 aprile Comitato Interfinanziario Segnalazioni Banca dItalia per
Vigilanza e C.R.
Lettere Circolari
- n. 3 del 7 aprile Lista Membri Leaseurope
n. 4 del 9 aprile Rassegna stampa sul leasing. Sito Internet Assilea
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15 aprile Gruppo di lavoro Commissione Tecnica
"Rischio Leasing" Milano "rating" dei clienti e dei
fornitori
15 aprile Gruppo di lavoro Commissione Legale
"Leasing al consumo" Milano disamina delle problematiche
connesse allestensione del prodotto leasing agli utilizzatori persone fisiche che
intervengano in qualit� di consumatori; approfondimento della disciplina e dei rischi
propri del credito al consumo
15 aprile Gruppo di lavoro Commissione Tecnica
"Ispettorato leasing" Roma Proseguimento dellesame del
Manuale di preparazione alla visita ispettiva
16 aprile Commissione Statistiche Leaseurope Roma
esame delle risposte al questionario delle statistiche sullandamento del leasing
1998 nei vari Paesi; preparazione delle statistiche da sottoporre allesame del
Comitato Statistico del 5 maggio 1999; statistiche dellAutoforum europeo:
consistenza dei dati raccolti da Eurofinas e Leaseurope cooperazione tra le due
Federazioni; esame delle risposte ai questionari "Tableu de Bord" e
"Marketing Trend Analysis"; esposizione da parte di Middernacht (esperto di
statistica Universit� Gent, Belgio) del suo schema di sviluppo delle statistiche
della Federazione; proposte sulle modalit� di rendere disponibili al pubblico le
statistiche della Federazione.
20 aprile Associate Milano Perizia
Immobiliare standard
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Leasing di immobile privo della licenza di agibilit�
Responsabilit� civile del concedente in leasing per danni causati dalla circolazione
dei veicoli ed obbligo di comunicazione da parte della Compagnia di assicurazione al
beneficiario del vincolo del mancato pagamento del premio da parte del contraente
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